Dalla preziosa corte antistante l’edificio, percorrendo una scala si accede al portoncino di ingresso che invita al primo livello, di circa 122 mq, entrando direttamente sulla grande cucina, cuore dell’abitazione, con scenografico camino centrale, soffitti con travi lignee a vista e pavimenti in cotto, un ambiente intimo e dal sapore antico. Alle spalle della cucina si trovano la dispensa e un ripostiglio, mentre andando verso destra, tramite un disimpegno si accede a un bagno, e ad un ripostiglio, e da qui si entra nell’ampia zona living, suddivisa idealmente in una parte per il pranzo e una per il salone. Anche questa sala è caratterizzata dalla presenza delle travi in legno a vista a soffitto e dai pavimenti in cotto. In fondo la scala conduce al secondo livello, di circa 61 mq, in cui troviamo una grande camera da letto, molto luminosa, con porta finestra che si affaccia su un balconcino con vista sul centro della città, e una seconda camera da letto, più piccola, in gran parte coperta da un piano sottotetto a cui si accede da una scala in legno in fondo alla stanza. Il sottotetto è aerato e illuminato da una finestra, ed è caratterizzato da altezze differenti dovute all’inclinazione della falda del tetto.

L’unità immobiliare è dotata di impianto di riscaldamento autonomo, con caldaia alimentata da gas metano, ha infissi in legno con vetro doppio.

Il borgo di Ponticelli, distante 45 km da Roma, il cui nucleo originario sviluppatosi intorno al Castello risale all’XI secolo, è decisamente caratteristico e molto ben curato, noto per essere molto vivace culturalmente. Infatti, oltre che per motivi religioso-culturali, si trova lungo La Via di Francesco, direttrice Salaria, ospita anche una serie di manifestazione estive e non solo, come sagre e feste che danno un’importante valorizzazione ai piccoli borghi sabini, ed è molto frequentato anche grazie alla presenza dell’Università Agraria Sabina. È inserito nella rete culturale della Sabina, che punta a una valorizzazione di questo splendido territorio laziale, tra le catene montuose dei Monti Lucretili e il Monte degli Elci, vicino all’importante Santuario di Santa Maria delle Grazie, risalente al XIV secolo, e al Ponte del Diavolo, importante testimonianza di epoca romana.